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Verona, 23 marzo 2022. Nuovo evento per l’associazione delle Famiglie Storiche, che continuano il loro paziente e meticoloso percorso nel fare “cultura dell’Amarone”. Un percorso iniziato negli ultimi tempi con masterclass digitali e approdato nel tempo a plurime esperienze in presenza in Italia e
all’estero, sempre guidate da figure d’eccellenza. È il momento della tappa a Firenze, nell’elegante tenuta di Villa Olmi, alle porte della città, dove a fare gli onori di casa è stato l’esperto Leonardo Romanelli.
Martedì 22 marzo è stato lui a guidare la masterclass dedicata agli Amarone delle Famiglie Storiche, per farli conoscere e degustare ad appassionati winelover, sommelier e ristoratori.
Abbiamo colto con entusiasmo l’invito di Leonardo Romanelli a questa nuova tappa in un territorio italiano dalla grande tradizione di vini rossi per raccontare il nostro Amarone – dichiara Alberto Zenato, Presidente de Le Famiglie Storiche – È questa, infatti, per noi l’occasione di incontrare un
nuovo pubblico di appassionati, condividere la nostra storia, i nostri valori e anche promuovere una
nuova concezione di consumo.

Gli appuntamenti di Villa Olmi sono l’occasione per conoscere di volta in volta i vini di un territorio, quelli che nascono da uno specifico vitigno o ancora quelli che appartengono a una stessa tipologia.
Le serate negli ultimi anni hanno coinvolto con cadenza mensile molti produttori e tanto pubblico, con un successo dovuto soprattutto nell’approccio con cui i partecipanti vanno alla scoperta o alla conoscenza più approfondita di un vino: non si tratta di una degustazione troppo tecnica, ma piuttosto di un “racconto articolato” che narra del vino, del suo territorio, dei suoi interpreti. Poi l’esame visivo, olfattivo e gustativo del vino che, partendo da indicazioni essenziali, lascia libero ogni degustatore di scoprire quello che nel bicchiere riesce a sentire in maniera prima istintiva, poi più ragionata.

L’istrionicità di Romanelli, riconosciuto gastronomo, giornalista e sommelier, trova la sua giusta collocazione nel percorso voluto sin dall’inizio dall’associazione Le Famiglie Storiche per fare cultura dell’Amarone, con l’obbiettivo di farlo apprezzare per le sue qualità intrinseche e invitare a berlo nella giusta maniera e in più occasioni.

L’Amarone – dichiara infatti Romanelli – è un vino di grande tradizione che deve essere conosciuto e consumato non solo nelle grandi occasioni, ma diventare un piacere abituale da concedersi sulle tavole quotidiane. La mia scelta de Le Famiglie Storiche per questa masterclass divulgativa sul tema, nasce dalla mia conoscenza dei loro prodotti/vini e poi dal fatto che insieme riescono ad offrire al consumatore un’idea precisa e coerente del territorio”.

Al termine della degustazione, è seguita una cena in piedi durante la quale le aziende de Le Famiglie Storiche hanno avuto la possibilità di proporre in assaggio una seconda etichetta diversa dall’Amarone, abbinate a salame di cervo, soprassata di cinghiale, speck d’anatra, crostoni con sfilacci
di brasato di manzo, polentine con crema di Grana Padano 36 mesi, stracci di mafalda con bocconcini di cervo e capriolo in salmì con funghetti rosolati al burro.

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