

Il nostro primo Amarone risale agli Anni Cinquanta: per questo è rimasto nel tempo molto rispettoso della Storia. Non solo. La vigna è l’eredità fondamentale della nostra vita da contadini, quindi è giusto proteggerla e portarla alle prossime generazioni nel miglior modo possibile, quindi sostenibilità, biologico, il modo di lavorare coerente e corretto è per noi fondamentale
Luca Speri
Una produzione “a cerchio chiuso”, con specializzazione in sole uve autoctone e nella sola Valpolicella Classica (un solo vino per denominazione, lavorando in purezza assoluta), mantenendo sempre l’indipendenza agricola, nella direzione del biologico.
La storia dell’azienda inizia nella prima metà del 1800 e oggi la famiglia Speri è arrivata alla settima generazione, con un’estensione di 60 ettari di vigneto nelle zone più vocate della Valpolicella Classica. Gli Speri sono stati li inventori, a metà anni ’90, ideatori, a metà anni 90, della “pergola inclinata” chiamata ancora oggi Pergoletta Speri.
La forza dell’azienda è da sempre il gioco di squadra che vede ora impegnate tre generazioni – Carlo, Alberto, Giampaolo, Giampietro, Chiara, Luca e Giuseppe – nella gestione dell’attività produttiva in tutte le sue fasi, dalla vigna alla bottiglia.
Nel 2015 l’azienda Speri ha ottenuto la certificazione biologica su tutta la produzione.
Nel rispetto del patrimonio territoriale, la famiglia Speri coltiva da sempre solo vitigni autoctoni della Valpolicella, vinifica esclusivamente le uve dei propri vigneti e segue l’intero processo produttivo, concentrandosi su cinque tipologie di vini classici Doc e Docg. Per evidenziare le peculiarità di ciascun appezzamento, le uve provenienti da ogni vigneto sono vinificate separatamente, dando vita a cru quali il celebre Amarone Classico Sant’Urbano, il Valpolicella Classico Superiore Sant’Urbano e il Recioto Classico La Roggia, che prendono il nome dal loro vigneto d’origine.
